Le procedure LOTO (Lockout/Tagout) sono una efficace modalità di prevenzione dei rischi di infortunio dovuti all’avvio inatteso delle attrezzature. Quali adempimenti prevedono le LOTO per il datore di lavoro e come devono metterle in pratica i lavoratori?
Quando mitigare il rischio di avvio inatteso è priorità
I dati dell’Unione Europea mostrano che il 10–15% degli infortuni mortali sul luogo di lavoro sono legati alla manutenzione.
Il principale rischio legato alle fasi manutentive e a quelle di normale funzionamento, è il rischio di avvio inatteso.
Va specificato come oltre al danno verso gli operatori, questo comporta anche fermi impianto e possibili rotture dell’attrezzatura.
Questo rischio è dovuto ad elementi pericolosi delle macchine relativamente a:
- Un comando di avviamento che si attiva inaspettatamente a causa di un guasto del sistema di controllo
- Un comando di avviamento che improvvisamente è generato da un’azione inopportuna su un sensore
- Un ripristino dell’alimentazione di energia dopo un’interruzione
Per accedere ad un’area segregata pericolosa occorre sempre isolare tutta l’energia per impedire, ad esempio, che un operatore possa ri-energizzarla.
Ecco come in questi casi, la prevenzione degli infortuni può essere fatta applicando una semplice procedura nota come “Lockout/Tagout” o “LOTO”.
Riferimenti normativi
L’importanza del rischio di avvio inatteso è molto sentita sia a livello europeo ma ancor di più nel mondo americano.
I principali riferimenti normativi e legislativi che contemplano questa tema sono:
- ITALIA, Decreto 81/08, Direttiva 2006/42/CE e UNI EN 14118
- STATI UNITI, Regolamento OSHA 1910.147, 1910.269 o 1910.333, e ANSI
Maggiori approfondimenti:
Le disposizioni forniscono nello specifico alcuni definizioni per la corretta applicazione delle procedure LOTO:
- Dipendente interessato, il cui lavoro richiede l’utilizzo di una macchina su cui vengono eseguiti interventi di manutenzione in condizioni di blocco o Tagout .
- Dipendente autorizzato, che blocca o contrassegna le apparecchiature per eseguire assistenza o manutenzione sulla macchina.
- Dispositivo di isolamento energetico, un elemento meccanico che impedisce fisicamente la trasmissione o il rilascio di energia.
- Dispositivo di blocco (Lockout), ad esempio un lucchetto, per mantenere un dispositivo di isolamento energetico in posizione sicura e impedire l’avvio inatteso della macchina.
- Dispositivo Tagout, un elemento di avvertimento ben visibile, ad esempio un cartellino, che può essere fissato saldamente a un sezionatore energetico in conformità con una procedura stabilita.
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La best practise è l’inserimento di entrambi i dispositivi, Lockout e Tagout, dove il sistema di Lockout sarà considerato come la protezione fisica obbligatoria, mentre l’uso dei cartellini (Tagout) fungerà da notifica visiva e scritta per tutto il personale.
Adempimenti del datore di lavoro
Uno dei principali requisiti legislativi è che i datori di lavoro stabiliscano un programma di controllo energetico per garantire che i dipendenti isolino le macchine dalle loro fonti di energia prima di svolgere operazioni di manutenzione.
I datori di lavoro devono:
- Stabilire procedure di controllo dell’energia per prevenire la riaccensione inaspettata
- Formare i dipendenti sul programma di controllo energetico
- Ispezionare queste procedure periodicamente per assicurarsi che vengano seguite e rimangano efficaci
- Riqualificare i dipendenti interessati e autorizzati ogni volta che si verifica un «cambiamento» nelle procedure definite, anche attraverso corsi di aggiornamento
Maggiori approfondimenti:
Deve essere valutata la possibilità di dover svolgere attività di manutenzione su più turni lavorativi, con la conseguente possibilità di assentarsi di un addetto.
Durante i turni devono essere utilizzate procedure specifiche per garantire la continuità della protezione di Lockout o Tagout, inclusa la descrizione per il trasferimento ordinato della protezione degli elementi di blocco o identificazione tra i dipendenti in uscita e in arrivo.
Tutti i dipendenti devono essere formati per conoscere e per garantire lo scopo e la funzione del programma di controllo energetico, ognuno secondo ruoli organizzati.
Ad esempio, il dipendente autorizzato deve essere informato, formato ed addestrato su:
- Come rintracciare e riconoscere le fonti di energia pericolosa
- Come identificare i tipi e le grandezze dell’energia utilizzata sul posto di lavoro
- Come isolare le fondi di energia pericolosa
Il datore di lavoro deve condurre un’ispezione periodica della procedura di controllo dell’energia almeno una volta all’anno, per garantire che la procedura LOTO sia sempre implementata in conformità alle normative vigenti.
Con la certificazione delle ispezioni, il datore deve identificare la macchina su cui è stata utilizzata la procedura, la data, i dipendenti inclusi nell’ispezione e l’ispettore.
Infine, ogni volta che è apportato un aggiornamento delle procedure, la riqualificazione deve ristabilire la competenza dei dipendenti e introdurre metodi di controllo nuovi o rivisti, se necessario.
Un esempio di procedura LOTO
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