L’analisi del contesto ISO 45001 e la valutazione dei rischi

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Per molte aziende il passaggio della certificazione dalla BS 18001 alla ISO 45001 passa attraverso alcune novità introdotte proprio dalla ISO 45001 che si allinea così alla famiglia delle norme ISO relative ai sistemi di gestione.

 

D.lgs. 81/08 e ISO 45001, un confronto sull’analisi del contesto

La ISO 45001 usa il medesimo impianto delle altre norme di sistema di gestione, che contiene una struttura unificata di alto livello, testo principale identico e termini comuni. In molti Paesi il nuovo standard internazionale apporta modifiche sostanziali al sistema di gestione relativamente alla valutazione dei rischi, ma possiamo dire lo stesso per l’Italia?

Nel nostro Paese la normativa cogente, D.lgs. 81/08, stabilisce già i fattori da considerare in sede di valutazione dei rischi. Nel testo unico, D.lgs. 81/08, Articolo 28, troviamo la seguente disposizione:

 

D.lgs. 81/08 – Articolo 28 – Oggetto della valutazione dei rischi
1. La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o delle miscele chimiche impiegate, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Per valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, il contesto non è possibile astrarre il contesto.

Lo standard internazionale ISO 45001 nasce nel 2018 come schema di certificazione volontario per i sistemi di gestione aziendale. Fra i requisiti introdotti troviamo l’analisi del contesto come punto di partenza per la valutazione del rischio.

Infatti, come enunciato nel testo originale:

ISO 45001 – 4.1 Comprendere l’organizzazione e il suo contesto
L’organizzazione deve determinare i fattori interni ed esterni sia positivi che negativi, che siano significativi per il conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi in materia di salute e sicurezza.
FATTORI ESTERNI: possono essere di natura politica, legale e tecnologica, concorrenziale, di mercato, culturale o socioeconomica, ed essere a livello internazionale, nazionale, regionale o locale.
FATTORI INTERNI: possono riferirsi a valori, cultura, conoscenza e caratteristiche proprie dell’Organizzazione quali organizzazione delle attività, orari di lavoro, sistemi informatici, servizi/attività affidate a terzi.

ISO 45001 – 6 PIANIFICAZIONE – 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità – 6.1.1 Generalità
Nel pianificare il sistema di gestione per la SSL, l’organizzazione deve considerare i fattori di cui al punto 4.1 (contesto), i requisiti di cui al punto 4.2 (parti interessate) e punto 4.3 (campo di applicazione del proprio sistema di gestione per la SSL) e determinare i rischi e le opportunità che è necessario affrontare per:
a) fornire assicurazione che il sistema di gestione per la SSL possa conseguire i risultati attesi;
b) prevenire, o ridurre, gli effetti indesiderati;
c) conseguire il miglioramento continuo.
Nel determinare i rischi e le opportunità, che è necessario affrontare per il sistema di gestione per la SSL e i suoi risultati attesi, l’organizzazione deve tenere conto:
dei pericoli, (vedere punto 6.1.2.1);
dei rischi per la SSL e altri rischi (vedere punto 6.1.2.2);
delle opportunità per la SSL e altre opportunità (vedere punto 6.1.2.3);
dei requisiti legali e altri requisiti (vedere punto 6.1.3).
L’organizzazione, nei suoi processi di pianificazione, deve determinare e valutare i rischi e le opportunità che sono pertinenti ai risultati attesi del sistema di gestione per la SSL, associati ai cambiamenti nell’organizzazione, ai suoi processi o al sistema di gestione per la SSL. In caso di modifiche pianificate, permanenti o temporanee, questa valutazione deve essere effettuata prima che sia attuata la modifica (vedere punto 8.1.3).
L’organizzazione deve conservare informazioni documentate relative a:
– rischi e opportunità;
– processi e azioni necessarie per determinare e affrontare i rischi e le opportunità (vedere punti da 6.1.2 a 6.1.4) nella misura necessaria per poter ritenere che processi e azioni siano eseguiti come pianificato.

 

La valutazione del rischio in Italia: quali novità al sistema di gestione?

Alla luce di quanto riportato nel paragrafo precedente, ci chiediamo quali cambiamenti introduca davvero la ISO 45001 nel nostro Paese, dove la normativa cogente già stabilisce i parametri da considerare in sede di valutazione del rischio. Quali requisiti dello standard ISO arricchiscono quanto dettato dal D.lgs. 81/08?

Si tratta di uno spunto di riflessione interessante per RSPP e Responsabili dei Sistemi di Gestione.

 

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