Ai sensi del D.lgs. 105/2015, è obbligatoria per gli stabilimenti SEVESO la realizzazione di un sistema di gestione dell’invecchiamento delle attrezzature critiche, per la cui valutazione sono richieste una serie di attività prestabilite.
Direttive di riferimento
La valutazione dell’invecchiamento delle attrezzature critiche degli stabilimenti SEVESO è basata sulle seguenti direttive:
- D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. per “Attuazione dell’Articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
- D.lgs. 26 giugno 2015, n. 105 e s.m.i. per “Attuazione della Direttiva 2012/18/UE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose”
- Linea Guida del GdL coordinato da INAIL per “Valutazione sintetica dell’adeguatezza del programma di gestione dell’invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti SEVESO”, recentemente aggiornata con la release di marzo 2021 “SEVESO III – D. Lgs 105 2015 Testo coordinato Ed. 7.0 2021”.
Sistema di gestione per l’invecchiamento delle attrezzature critiche
La realizzazione del sistema di gestione ai sensi del D.lgs. 105/2015 si compone di una serie di attività:
1. Esame del rapporto di sicurezza
Analisi del Rapporto di Sicurezza (RdS) presentato alle autorità competenti per l’identificazione della tipologia delle attrezzature critiche coinvolte negli scenari incidentali ipotizzati per uno stabilimento oppure ricavata dall’esperienza operativa.
2. Definizione dei criteri di individuazione delle apparecchiature
Predisposizione di una procedura con la definizione dei criteri applicabili per l’individuazione di tutte le apparecchiature critiche di stabilimento. I criteri devono essere predisposti per le sole apparecchiature rientranti nella definizione di cui al D.lgs. 105/2015 Allegato H, Punto 1, Definizioni, Lettera I, e secondo le indicazioni contenute nella Linea Guida del GdL coordinato da INAIL.
Oltre al RdS, è necessario analizzare anche i programmi dei controlli operativi già in uso (se presenti) e i documenti dei rischi specifici legati alle diverse aree di uno stabilimento.
3. Censimento delle attrezzature critiche
Il censimento delle attrezzature si effettua in prima battura su base documentale, ossia P&DI, layout ecc. Questa attività deve essere accompagnata dalle attività di sopralluogo, per la verifica in campo dell’ubicazione e della natura delle apparecchiature censite nella prima fase documentale.
4. Definizione dei criteri di manutenzione, di monitoraggio e di controllo
Procedura che definisce i criteri da adottare per identificare quali controlli sono applicabili alle attrezzature SEVESO, e quali attività di manutenzione devono essere pianificate. La procedura tiene conto di ogni possibile tipo di danno per attrezzatura (o per famiglie di attrezzature critiche), per cui sia necessario monitorare lo stato di invecchiamento, e le conseguenti modalità di attuazione.
5. Autovalutazione del piano di monitoraggio e controllo dell’invecchiamento
Il report di autovalutazione è il passaggio conclusivo, in conformità alle linee guida “Valutazione sintetica dell’adeguatezza del programma di gestione dell’invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti SEVESO”. Il report tiene conto dei sistemi di contenimento statici in accordo alla Linea Guida del GdL coordinato da INAIL; per tipologie diverse di apparecchiature il riferimento sono le norme internazionali applicabili.
Come si sta evolvendo lo scenario SEVESO
Alcuni Comitati Tecnico Regionali stanno di recente avanzando richieste circa l’analisi del rischio di incidente rilevante per le infrastrutture critiche legato alle intrusioni informatiche. La cyber security è un tema che la Direttiva NIS si sta in parte convogliando nella Direttiva SEVESO, spingendo i CTR a richiedere la prevenzione anche dal punto di vista informatico.
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