Tempo di lettura: 3 minuti Difficoltà: Advanced
15 Febbraio 2021
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Parlare di benessere organizzativo non rappresenta certo una novità, se ne parla da anni e da qualche tempo riveste anche tema di attenzione normativa. Si è dibattuto a lungo ed è dimostrato da vari studi come la capacità dell’azienda di diffondere e promuovere il benessere dei collaboratori abbia un forte impatto sull’efficienza e sulla produttività.

Il concetto di benessere organizzativo

Proprio così, è semplice, persino ovvio, dichiarare di avere a cuore il benessere dei propri dipendenti, ma la differenza sostanziale sta in cosa si intende davvero per “benessere”.

È ancora molto (troppo) diffusa la convinzione che per rendere fedele un lavoratore sia sufficiente una remunerazione adeguata; il benessere del personale non è solo questo, anzi.

Per quanto il corretto compenso sia ciò a cui sia naturale ambire per condurre la vita dei propri sogni, pensare che la soddisfazione professionale sia legata solo a questo rischia di essere miope e riduttivo.

Per noi il benessere nell’organizzazione passa anche attraverso la crescita, il coinvolgimento e la responsabilità, componenti che cerchiamo di rendere tangibili ogni giorno, su ogni singola attività o progetto.

 

Crescita, coinvolgimento e responsabilità come ingredienti del benessere aziendale

La formazione (e quindi la crescita professionale) non riguarda solo le cosiddette competenze hard, ma soprattutto le soft skills, caratteristiche sulle quali investire durante tutto l’arco della vita professionale, e non limitandosi ai primi anni di inserimento di azienda.

Crescere non significa solamente fare carriera, significa anche acquisire nuove conoscenze e competenze da spendere all’interno dell’azienda. Crescere vuol dire misurarsi con numerose sfide e opportunità, sperimentare cose nuove.

Siamo fermamente convinti che la crescita delle persone equivalga alla crescita di valore per l’intera organizzazione.

 

Il benessere aziendale ha una strettissima relazione anche con il coinvolgimento, che per noi equivale a informazione, trasparenza e ascolto. Pensiamo che non sia utile conoscere i propri obiettivi o quelli dell’azienda se non si conoscono le ragioni di determinate scelte. Sapere cosa si deve fare ignorandone il perché non ci aiuta a crescere.

Da sempre, condividiamo in modo strutturato e programmato quali sono i traguardi che ci prefiggiamo e come ognuno di noi può contribuire a raggiungerli. Questo ci rende un team unito con un elevato senso di appartenenza, altro aspetto che ci fa percepire il benessere all’interno della nostra organizzazione.

 

Infine la responsabilità, elemento fondamentale per noi che va inteso ambo i lati: responsabilità sia presa che data.

Intendiamo infatti la responsabilità come quella capacità di prendere decisioni e di agire coerentemente facendosi carico delle conseguenze, siano esse positive o negative. Significa quindi anche dimostrarsi capaci di adeguare le scelte e le azioni in base ai risultati.

La responsabilità è data progressivamente a chi dimostra di meritarla. Questo rappresenta un enorme volano di positività, nonostante i margini di rischio (per chi la responsabilità se la assume!) siano elevati.

Ma come tanti altri aspetti che ruotano attorno alla gestione del personale, raggiungere e mantenere uno stato di benessere costante all’interno dell’azienda è molto complesso e difficile.

In questo senso, vogliamo garantire che ci sia sempre un corretto bilanciamento tra la vita lavorativa e quella personale, sapendo che le nostre persone stanno (profondamente) bene. Perché in fondo è questo il più importante traguardo che possiamo raggiungere insieme.

 

Cerchiamo sempre persone che vogliano unirsi a noi e alla nostra visione.

 

 

 

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